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Francia

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Da un punto di vista linguistico-culturale la Francia può considerarsi divisa in:

 

Francia Centrale dove si parla il francese derivante dalla lingua d'Oil (galloromanza). La Prilla ha proposto Branle de Champagne, Branle de Rats (zona di Morvan), Bourree de Chamberat (nel Bourbonnais), Branle du Cosnay (nel Berry)

Occitania: dove si parla l'occitano, considerata lingua regionale, proveniente dalla lingua d'Oc e anch'essa galloromanza. Dialetto della parte meridionale della Francia, dal confine con l'Italia fino ai Pirenei. Le danze proposte da La Prilla sono: Aigo de Rocho (del Bas-Limousin), Bourree des Dindes dell'Auvergne come Branle de l'Ours Papillon, Branle de Quercy (dal Lot-Quercy), Rhone (dalla Provenza). L'Occitano è parlato anche in alcune valli alpine del Piemonte, con alcune danze da noi proposte (v. mappa dell'Italia)  

  

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Bretagna: vi si parlano due dialetti di origine celtica: il bretone ed il gallo. Antico Stato indipendente (Ducato di Bretagna) fino agli inizi del 1500, fu a lungo rifugio di popolazioni migrate dalla Cornovaglia e dall'Inghilterra. Integrata nel Regno di Francia dopo lunghe e sanguinose battaglie, la regione vide un pauroso degrado economico fino a metà del '900 e milioni di Bretoni migrarono in altre regioni francesi e in America. La popolazione mantiene ancora oggi una evidente particolarità culturale e linguistica. Danze proposte da La Prilla sono: An Dro An Dro Retournee (da Morbihan), Bourree Istroise, Cercle Circassien, Chapelloise, Hanter Dro, Jabadao, Kas a Barh, Laride, dal Poitou le danze Marchoice e Polaie e da Beret Le Hulotte

Alsazia: Si estende lungo la riva occidentale del Reno al confine con Germania e Svizzera, in un territorio a lungo conteso tra Francia e Germania. Vi si parla il dialetto alsaziano, che deriva dal tedesco-alemanno. Della zona La Prilla a proposto: Branle de la Fosse aux Loups, L'homme qui marche

Paesi Baschi: La zona si estende prevalentemente in territorio spagnolo (v. mappa della Spagna)

Altre danze proposte da la Prilla sono Branle Coupé, Polka Piquee e Sous la Lune 

La danza popolare in Francia

In primavera ed estate, girando tra villaggi e paesi della Francia, si incontrano tantissime feste locali ed è impossibile non trovare gruppi in costume che ballano coinvolgendo i presenti.  In generale, ad esclusione della Bretagna dove le danze hanno caratteristiche proprie più marcate, si ballano Bourrée e Branle.

La Bourrée ha antica origine popolare, diviene nel XVI secolo anche danza di Corte e nel XVIII secolo dona al balletto classico il da allora famoso Pas de Bourrée. La danza é prevalentemente a due tempi accentata sul battere, ma sono comuni molte altre forme: a tre tempi, in fila, in cerchio, a gruppi di 4 con coreografie specifiche di ogni regione e paese. Probabilmente nasce come danza guerriera di celebrazione delle vittorie e col nome bourrée si chiamavano un tempo le fascine che formavano il falò intorno al quale si ballava.

Anche la Branle ha origine popolare per divenire danza di Corte nel XVI secolo; è descritta per la prima volta a Nantes nel 1445 e poi dal canonico Arbeau che nel 1589 raccolse e descrisse nel suo volume "Orchesographie" tutte le danze di Corte francesi, tra cui la Branle, classificata con le varianti caratteristiche delle diverse province. A Corte la Branle era spesso utilizzata come chiusura di una Bassadanza. E' un ballo di solito veloce, eseguito prevalentemente in cerchio da molti ballerini, con ritmi ed arie che variano sensibilmente da zona a zona (La Prilla ha proposto Branle Coupé)

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